Campagna tesseramento 2024
L'Associazione culturale Aldo Pecora vive grazie all'impegno dei volontari che operano all'interno della stessa per raggiungere gli obiettivi che di anno in anno si pone, ma anche grazie alle quote societarie e oblazioni dei tanti simpatizzanti e sostenitori.
Siamo pertanto a chiedere la vostra adesione o il rinnovo della tessera per l'anno 2024.
Grazie per l'apprezzamento che ci avete dimostrato per quanto fatto finora e per la fiducia che vorrete ancora una volta accordarci.
PS: le quote sono ricevibili presso l'Edicola di Betty in Via Roma, 90 oppure presso la Biblioteca comunale G. Ponte in Piazza Marconi a Pieve del Cairo.
È SEMPRE BELLO REGALARE CULTURA !
UN LIBRO TE LO REGALIAMO NOI
SE TI ASSOCI O RINNOVI LA TESSERA
PER IL 2024
IL TUO LIBRO TI ASPETTA ALL’EDICOLA DI BETTY
A PIEVE DEL CAIRO
Lo puoi scegliere dal nostro sito web:
www.associazioneculturalealdopecora2012.it
28 novembre 2023
COSA BOLLE IN PENTOLA?
Sono molti i progetti culturali che l'Associazione Culturale "Aldo Pecora" sta seguendo e preparando. In un futuro molto prossimo, avremo modo di informarvi in merito.
Salutiamo Carlo Degiorgi che ha lasciato i ruoli di Vicepresidente e Tesoriere dell'Associazione e lo ringraziamo per il lavoro svolto in questi anni.
ELIZABETH WIESER
Elizabeth Wieser, chiamata Elsa, è stata protagonista di un fatto storico importante per Pieve del Cairo.
Verso la fine della seconda Guerra Mondiale, il castello di Pieve del Cairo era occupato da un comando di militari tedeschi. Un maresciallo tedesco venne ucciso al “porto fluviale” sul Po di Cambiò. Immediatamente scattò la rappresaglia tedesca: dieci pievesi furono presi e portati in castello per essere fucilati. Fu allora che Elsa Wieser, “la tedesca”, come veniva chiamata, austriaca di Salisburgo e moglie di Giuseppe Pelizza, ragioniere che lavorava in banca a Milano e futuro sindaco del paese nel 1956 con la lista della “Cittadella Sociale” di monsignor Barbieri, facendosi largo tra una folla di pievesi assiepati in piazza, entrò in castello e riuscì, favorita dalla lingua madre, a far credere ai tedeschi che il cruento fatto era da addebitare ai partigiani della sponda alessandrina e non ai nostri. Fu così che i dieci pievesi furono salvi.
Qualche tempo dopo la stessa Wieser intervenne presso i partigiani pievesi a favore dei pochi militari tedeschi rimasti a presidiare il castello Beccaria, evitando un bagno di sangue.
Purtroppo sul fatto non ci sono documenti scritti, ma solo tradizione orale.
MA 5 maggio 2024
CENTENARIO MONUMENTO MARMOREO AI CADUTI PIEVESI DELLA GRANDE GUERRA 1922-2022
Il 22 luglio 1922 il Consiglio comunale di Pieve del Cairo deliberava:
"di accordare al benemerito Comitato * locale per ricordo marmoreo ai caduti in guerra l’autorizzazione di potere murare nel nuovo edificio scolastico e precisamente nel muro prospiciente la Via Garibaldi la lapide commemorativa dei Valorosi Caduti del Comune opera dell’Ing. Cav. Uff. Stefano Beretta della ditta Cattè di Pavia con riserva di prenderlo in consegna quale monumento comunale per la perpetua manutenzione ed a testimonianza di questa popolazione verso i propri figli caduti nella grande guerra europea".
Il 12 agosto 1922 veniva accordato un contributo di lire 500.
Il 3 settembre 1922 avveniva lo scoprimento della lapide.
* Il Comitato promotore era presieduto dal geom. Cav. Stefano Aggradi.
Monumento marmoreo in onore dei valorosi caduti pievesi della Grande Guerra che si trova sulla facciata su Via Roma dell'edificio scolastico di Pieve del Cairo.Opera del Cav. Stefano Beretta della ditta Catté di Pavia. Inaugurato nella seconda metà del 1922.
Un giornalista, scrittore, un grande uomo, che ha scelto Pieve del Cairo come sua "ultima dimora terrena":
NINO SALVANESCHI (1886-1968)
Il primo convegno nazionale a Pieve del Cairo
Sabato 7 Ottobre 2023 alle ore 16,30
per far conoscere la sua vita, la sua opera e
la preziosa eredità che ci ha lasciato
