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DENTRO LA STORIA DI PIEVE DEL CAIRO: progetto presso la scuola primaria "P. Barbieri" di Pieve del Cairo il 4 e 5 maggio 2023

da "La Provincia Pavese"  del 3 maggio 2023 da "La Provincia Pavese" del 3 maggio 2023

LA RIVISTA CULTURALE "OLTRE"

Tratto dalla rivista culturale OLTRE n.198 novembre-dicembre 2022 che parla di Pieve del Cairo e della liberazione del cardinale Giovanni de' Medici a Pieve del Cairo nel 1512.

La Provincia Pavese del 12-09-2021

Articolo di Paolo Calvi

La Provincia Pavese del 11-09-2021

Articolo di Paolo Calvi

Articolo della Provincia Pavese del 1°settembre 2020

a cura di Umberto De Agostino.

 

IL PROFESSOR ALDO PECORA

(di Chiara Lombardi) - Dicembre 2015

 

Sabato 7 novembre 2015, presso la Sala Polifunzionale di Pieve del Cairo, si è tenuta una bella e coinvolgente conferenza dal titolo “Il Mondo nella mente e Pieve nel cuore: il Professor Aldo Pecora (1928-1985)”. Un modo speciale per ricordare, a trent’anni dalla sua scomparsa, un Pievese speciale, consentendo a chi non ha avuto il privilegio di conoscerlo, di viverlo attraverso i racconti altrui. Così, attorno ad un tavolo, sono intervenuti coloro che hanno vissuto Aldo Pecora sotto i suoi molteplici ed affascinanti aspetti: il nipote Carlo, l’amico Mario Angeleri, il collega geografo Franco Farinelli. Ne è emerso un uomo colto, poliedrico, capace; una persona non convenzionale, umile e sempre sorridente. Ma soprattutto, dagli aneddoti rievocati sono emerse tanta stima e ammirazione.

L’Avvocato Carlo Pecora ha raccontato di Aldo come di quello zio che gli parlava soltanto in dialetto pievese e in inglese, per farlo aprire al paesino e al mondo intero; di quello zio con la mania per l’insegnamento, che quando aveva solo cinque anni lo istruiva circa l’importanza delle vocali e delle consonanti; di quello zio disponibile, “grande” ma non irraggiungibile.

Franco Farinelli, Presidente dell’Associazione Geografi Italiani, ha descritto Aldo da un punto di vista professionale: lui è stato prima allievo, poi collega e amico di Aldo Pecora. E in ambito scientifico, appariva evidente la distanza fra Aldo e gli altri studiosi: egli è stato il primo geografo italiano a parlare in inglese nel dopoguerra, è stato l’unico a lavorare concretamente nei cinque continenti, studiando la geografia sul territorio e non solo sui libri. Insieme a Lucio Gambi, si può dire che Aldo Pecora sia stato il primo maestro e l’ultimo ricercatore della geografia umana classica del ‘900, tant’è che se la geografia italiana è competitiva con quella internazionale è soprattutto grazie a lui e alle sue analisi. Un geografo laico, che non richiedeva un’opzione di fede e giudicava gli scritti in base alla capacità di ciascuno, ma non transigeva su serietà e rigore, che costituivano le fondamenta per un ricercatore degno di tale nome. Aldo Pecora dava fiducia ai giovani con capacità e il Professor Farinelli è l’emblema di tale fiducia riposta negli studenti emergenti: probabilmente, la sua carriera non sarebbe decollata senza il sostegno di Aldo.

Il Dottor Mario Angeleri ha poi narrato di come, semplicemente, Aldo Pecora abbia influenzato positivamente la sua vita. Un amico di famiglia da osservare, da cui imparare e che gli ha insegnato il metodo per imparare. Aldo Pecora è stato esempio di volontà, di sacrificio, di serietà: un uomo totalmente dedito allo studio, tant’è che a soli trentun anni è diventato docente universitario. Ma anche un uomo umile, che alla sua intensa giornata lavorativa faceva seguire una pausa al Caffè per una partita a carte, immerso tra la “sua” gente, seppur lontano dal pettegolezzo. Un uomo dall’elevata statura morale, ma rispettoso di tutti; Mario ricorda il suo modo particolare di raccontare le cose, con una parlata veloce, sottovoce, come se non avesse avuto bisogno di pensare, ma al contempo usando termini comprensibili per chiunque. Il racconto di Angeleri è stato avvalorato dalla proiezione, sul maxi schermo, di immagini che ritraevano Aldo Pecora in tutti gli importanti passaggi della sua breve ma intensa esistenza: un piccolo ragazzo alle scuole medie, poi un adolescente, dunque un adulto universitario, ricercatore e professore in giro per il mondo. Fotografie che ancora una volta, una dopo l’altra, evidenziavano l’umanità di questo importante personaggio.

E proprio per non dimenticare l’importante ruolo da lui ricoperto, tre anni fa è stata fondata l’Associazione Culturale “Aldo Pecora”, il cui Presidente è proprio Mario Angeleri, volta a 

diffondere la cultura e a valorizzare quella Pieve e quella Lomellina che Aldo ha tanto amato. A tale fine, la biblioteca personale di Aldo è stata, dalla famiglia, interamente donata all’Associazione e tuttora è disponibile, per chi volesse fruirne, presso la Biblioteca “G. Ponte” di Pieve del Cairo.

Perché Aldo Pecora era davvero tutto questo: un connubio perfetto tra una straordinaria intelligenza e un’umanità straordinaria. Innamorato del suo paesino, orgoglioso della sua gente, dei suoi luoghi; al contempo, il lavoro e la passione lo portavano in giro per i cinque continenti. Ma restava sempre lui, sempre lo stesso. Girava il mondo ma, in fondo, rimaneva sempre qui: con “il Mondo nella mente e Pieve nel cuore”.

 

LA CONFERENZA SU ALDO PECORA

 

PIEVE DEL CAIRO

S'intitola "Il mondo nella mente e Pieve nel cuore" l'evento in memoria di Aldo Pecora, scomparso nel 1985 a 57 anni, in programma sabato, alle 16, alla sala polifunzionale di piazza Marconi che vedrà come relatori Mario Angeleri, presidente dell'associazione culturale "Aldo Pecora", e Franco Farinelli (nella foto), presidente dell'Associazione dei geografi italiani. Laureatosi a Pavia nel 1951, Pecora si trasferì all'Università di Manchester per ottenere nel 1957 la libera docenza di Geografia all'Università di Messina. Nel 1963 fu a Washington per ricerche agrarie in Arizona. Insegnò poi a Roma e, dal 1974, a Torino. Rappresentò l'Italia al Congresso Internazionale di Mosca e, per essere sempre più vicino alla sua Lomellina, nel 1981 si trasferì a Pavia, dove insegnò fino alla prematura scomparsa. Collaborò anche con l'Enciclopedia Treccani e l'Istituto geografico De Agostini

2 Novembre 2015

Presentato il volume sulle famiglie Pievesi

 

PIEVE DEL CAIRO - Bilancio positivo per la sagra patronale. Di particolare rilievo la mostra tenutasi presso la Biblioteca Comunale dal titolo Incontri e Scoperte nella pittura dell’800 italiano per il valore artistico delle opere presentate, sempre presso la biblioteca come nei precedenti anni lunedì 14 Settembre si è svolta la premiazione del Librivoro 2015 concorso di lettura per ragazzi promosso dal Sistema Bibliotecario.

I pievesi  hanno partecipato con molto interesse alla presentazione del libro fotografico 1890-1990 Sul filo dei ricordi che raccoglie 700 fotografie dagli album di famiglia dei nostri concittadini che generosamente le hanno messe a disposizione, Mario Angeleri presidente dell’Associazione Culturale Aldo Pecora con la passione che lo anima lo ha curato e presentato presso la chiesa di San Giovanni . Per tutta la durata della festa è stato possibile visitare la mostra di modellismo allestita da Vincenzo Bernini nella sala polifunzionale che ha stupito per la ricchezza e la quantità delle collezioni.  Il castello Beccaria ha ospitato visite guidate il mercatino di charme e mostra di costumi d’epoca. 

23 Settembre 2015

OBLATE - Presentazione del libro di Mario Angeleri

 

Sabato 28 febbraio è in programma la presentazione del libro "La Lomellina di ieri. 150 anni di emozioni" di Mario Angeleri, alle ore 17.00, alla Biblioteca delle Oblate di Firenze (via dell'Oriuolo, 26).
All'iniziativa, a cura dell'Associazione Culturale Aldo Pecora, ne discuteranno con l’autore: Eugenio Giani, Pamela Giorgi e Umberto De Agostino.
Un secolo e mezzo di ricordi e di immagini, di tradizioni, di usi e costumi. E’ questo il cuore del volume «Lomellina ieri. 150 anni di emozioni”, edito dall’associazione culturale “Aldo Pecora” di Pieve del Cairo. Il libro di 400 pagine, a firma di Mario Angeleri, è la prosecuzione del “Dizionario del dialetto pievese” e di “Tà ghè imment. La Lumlìna l’era un giardìn”, tasselli di un progetto ideato per valorizzare il patrimonio culturale.

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Ecomuseo e associazione Viaggio letterario a Firenze

PIEVE DEL CAIRO Trasferta di due giorni a Firenze per l'associazione "Aldo Pecora" di Pieve del Cairo e l'Ecomuseo del paesaggio lomellino. L'occasione è fornita dalla presentazione del libro "Lomellina ieri. 150 anni di emozioni" di Mario Angeleri, in programma sabato 28 febbraio alla Biblioteca delle Oblate. Il pullman partirà da Pieve del Cairo intorno alle 7.30: dopo l'arrivo a Firenze e il pranzo libero, è prevista la visita al centro storico della città. Nel pomeriggio l'appuntamento culturale a pochi passi da piazza del Duomo. Angeleri, pievese residente a Firenze, sarà affiancato da Eugenio Giani, consigliere della Regione Toscana, Pamela Giorgi, responsabile dell'archivio storico dell'Agenzia nazionale per lo sviluppo dell'autonomia scolastica (Ansas) e della Rete documentaria nazionale dei fondi storici di quaderni ed elaborati didattici (Fisqed), e Umberto De Agostino, direttore dell'Ecomuseo. Alle 20 cena al ristorante letterario "Antico Fattore", tra piazza della Signoria e Ponte Vecchio. Il giorno dopo, visita gratuita ai musei e, alle 15, alla basilica di Santa Croce.

6 febbraio 2015

Angeleri racconta in 400 pagine la storia del paese

 

PIEVE DEL CAIRO: Nella sala nobile del castello Beccaria lo storico Mario Angeleri, pievese di nascita e residente a Firenze, ma fedele alle sue radici lomelline, ha presentato la sua ultima opera "Lomellina ieri, 150 anni di emozioni", edito dall'associazione locale "Aldo Pecora" di cui Angeleri è fondatore. Quattrocento pagine,arricchite da oltre 300 fotografie, documenti e cartoline d'epoca, un secolo e mezzo di storia riflessa nei comportamenti, abitudini, tradizioni del borgo di Pieve del Cairo ma anche espressioni dell'intera Lomellina. Accattivante la performance del poeta dialettale Giuseppe Berri di Lomello che, assieme alla nipote Francesca, ha dato vita ad un siparietto sui vari contrasti generazionali. Il commento critico dell'opera è stato fatto da Renata Crotti, docente all'Università di Pavia di storia medioevale. Il libro è in distribuzione alla biblioteca Ponte. (p.c.)

24 Settembre 2014

«I nostri parolieri sono i poeti dialettali della Lomellina»

 

PIEVE DEL CAIRO Dialetto lomellino in musica. Domani, alle 21, nel cortile del castello Beccaria l'associazione culturale "Aldo Pecora" presenta i "Tantoper", gruppo folk di Suardi che ha messo in musica i testi dei poeti dialettali della Lomellina. Sul palco saliranno Massimo De Marchi (voce e chitarra), Marco Montagna (tastiere), Secondo Garavelli (basso), Edoardo De Marchi (batteria) e Carmelo Mastrandrea (sax). Il tecnico audio sarà Lele Baretta. Per l'occasione, la formazione sarà accompagnata da Gabriella Compostino, Stefania Bertolone e Susanna Lonati, tre componenti della Corale parrocchiale di Valle Lomellina. Inoltre, Giovanni Maggioni e Massimo Mazzucco, attori del gruppo dialettale "I Magatlòn", farciranno di gustosti proverbi, con traduzione simultanea, gli spazi tra una canzone e l'altra. «A Pieve del Cairo – anticipa De Marchi – presenteremo in anteprima le canzoni del cd "Tanti auguri e intant at cùri" che uscirà a Natale, oltre al nostro primo lavoro "Cantuma e cuntuma la Lumlina". Sarà un evento che saprà essere a tratti piacevolmente goliardico: una sana terapia del dialetto lomellino, per non dimenticare le nostre origini». Le musiche, tutte originali, sono a firma di Massimo De Marchi, Marco Montagna e del compianto Felice Garavelli. I testi attingono al vasto patrimonio di poeti lomellini. «A Pieve del Cairo il pubblico potrà ascoltare le liriche in musica di Ezio Tambuzzi, Daniele Guglielminetti, Giacomo Nai, Felice Martinotti, Giovanni Moda, Elena Tacchini e Angela Montobbio», dice De Marchi. Intanto, oggi la sagra patronale prevede la gara di pesca per bambini e ragazzi (ritrovo alle 7.30 al bar Sport) e la presentazione del volume "Lomellina ieri. 150 anni di emozioni" di Mario Angeleri (alle 17 al castello Beccaria). (u.d.a.)

14 Settembre 2014

Pieve, in 100 ricordano Leone X

PIEVE DEL CAIRO

I 500 anni del Giubileo perpetuo che ancora si rinnova a Pieve ha vissuto lo «sposalizio» eno-gastronomico tra i grandi vini toscani e la cucina lomellina. Il ricordo del papa toscano Leone X che venne liberato dalle mani dei francesi dai fedeli di Pieve del Cairo ha vissuto un'altra tappa anche a tavola, al ristorante Da Manuela, grazie all'organizzazione della locale Associazione Aldo Pecora. Ospite d'eccezione il sommellier "campione d'Italia" Enrico Bolognini con una serie di vini di eccellenza abbinati a piatti di tradizione locale quali i salumi d'oca, asparagi, risotto alla pasta di salame, polenta con stufato d'asino e offelle. Il sindaco Paolo Ansandri ed altri ospiti tra i quali la Confraternita del Risotto hanno ravvivato il convivio. Presenti di oltre 100 commensali. (p.c.)

1 giugno 2014

STORIA ECONOMICA DELLA LOMELLINA AL CIVICO 17

 

MORTARA, storia della lomellina

Prosegue domani la rassegna "Conosci davvero la tua terra?". Alla biblioteca civica "Pezza" di via Vittorio Veneto, alle 16, Mario Angeleri parlerà della storia economica della Lomellina e di Pieve del Cairo dai primi dell'Ottocento al 1950. Sarà presentato il libro "Ta ghè immént? La Lumlìna l'éra un giardìn!" (Ti ricordi? La Lomellina era un giardino!), edito dall'associazione culturale "Aldo Pecora"

17 marzo 2014

 

CONVEGNO A FIRENZE dell'ALDO PECORA

 

«Circa 90 persone hanno affollato la sala della Biblioteca delle Oblate, a Firenze, sabato 18 gennaio. Gli interventi sono stati tutti interessantissimi. Questo evento ha chiuso l’anno delle celebrazioni per la elezione a papa di questo importante personaggio della famiglia Medici. Il gemellaggio culturale con Firenze e con la Versilia Medicea continuerà anche in futuro, grazie al Giubileo e a Leone X. Abbiamo poi chiuso la serata con la cena al ristorante letterario Antico Fattore, serata allietata dalla presenza di Eugenio Giani, presidente del consiglio comunale di Firenze e pure della Società Dantesca, e dalla lettura di due canti della Divina Commedia. La domenica ci aspettavano gli Uffizi, nella nuova veste museale ancora più intrigante e, al pomeriggio, Santa Croce con i suoi affreschi giotteschi».

Mario Angeleri - Associazione Culturale “Aldo Pecora”

18 Gennaio 2014

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